Nel Benin e in Togo, la religione più diffusa è il voodoo, tramandata di generazioni in generazione dagli antenati e ormai parte della cultura tradizionale della popolazione. Niente a che fare con la magia nera come erroneamente si potrebbe pensare: il voodoo ha forme diverse da regione a regione e si manifesta con rituali e danze che non hanno mai un fine malevolo, al contrario possono avere scopi educativi e promuovere atteggiamenti morali. Le immagini sfuggono da qualsiasi classificazione di reportage, mostrano l’anima di ogni soggetto ritratto e ne custodiscono in qualche modo la preghiera. Bancarelle sovraccariche di teste di animali, pietre, corna e radici si mischiano a maschere coloratissime o ad elaborati travestimenti simili a pagliai. I colori accesi si fondono in una sola vivace coreografia piena di significati nascosti. La parola “Vodoo” è da alcuni tradotta come “segno del profondo”, così come è profonda la sua tradizione, fatta di simboli, disegni e segreti antichi come la creazione del mondo.